martedì 12 febbraio 2013

Uno sguardo su Bangkok - The floating market


Situato a circa 100 km a sud-ovest di Bangkok, il mercato galleggiante di Damnoen Saduak si può raggiungere attraverso una fitta rete di canali a bordo delle caratteristiche "long tail boat". Sono barche di legno lunghe e strette, dotate di un motore rumoroso e come timone hanno un lungo bastone con alla fine un'elica. In questo modo si possono osservare le palafitte lungo le risaie dove vivono gli agricoltori, con i caratteristici altari animisti: piccole pagode dove vengono offerti fiori e cibo come dono per gli spiriti, cercando così di attirare la buona sorte. E' interessante notare che i locali lavano le stoviglie e i vestiti direttamente davanti casa, nelle acque non tanto pulite del fiume!
Il mercato è diviso in due parti: ci sono bancarelle dentro i capannoni vicino a dove si fermano i pullman per scaricare i turisti, ma la parte più pittoresca è quella delle barche (sampan) ormeggiate lungo gli argini del fiume l'una vicino all'altra. Sono condotte quasi tutte da donne che indossano i tipici cappelli a paralume e le tuniche blu degli agricoltori.Vi offriranno prodotti freschi quali frutta e verdura, spezie e bananine fritte.
Purtroppo oggi il mercato galleggiante Damnoen Saduak ha perso molto del suo fascino, diventando quasi una trappola per turisti, ma vale la pena farci un salto!

venerdì 8 febbraio 2013

Notte stellata - Vincent Van Gogh


"Notte stellata" di Vincent Van Gogh è considerato uno dei capolavori dell'artista olandese. Si tratta di un olio su tela realizzato nel giugno del 1889 e misura 73x92 centimetri.
Il quadro è una veduta notturna, in cui un piccolo villaggio vibra sotto un cielo pieno di stelle.
Van Gogh dipinge "notte stellata" dopo un esaurimento nervoso che lo porta a essere internato nel manicomio di Saint Remy nel sud della Francia. Nonostante i problemi di salute in questi anni l'artista olandese raggiunge una piena autonomia di linguaggio; liberatosi dalle convenzioni impressioniste trova uno stile personale che, partendo dalla propria alienazione, crea una corrispondenza tra interiorità e natura.
I colori puri, le linee tormentate e la vibrante energia trasmettono un arte vera e drammatica che diventa riflessione sulla condizione umana.
Al centro dell'opera Van Gogh dispone Venere raffigurandolo in modo più luminoso rispetto alle dieci stelle che, in vampe concentriche, occupano la volta celeste. Il cielo notturno è dipinto con dense pennellate che si sovrappongono con differenti tonalità di blu. La presenza del vento è resa dal movimento dei cipressi in primo piano e dalla nitidezza che sembra permeare l'aria e i colli che circondano il villaggio. Nella parte inferiore del dipinto si distingue un campanile che ha la forma di quelli olandesi: questo elemento è legato al ricordo della città natale dell'artista.
La tensione che emerge da "notte stellata" lascia trapelare il vissuto di Van Gogh così come alcuni mutamenti in atto a livello sociale. La scena, infatti, è solo apparentemente tranquilla e silenziosa: le pennellate vorticose e i contrasti di colore rimandano all'inquietudine che caratterizzerà il '900. Il pittore sembra anticipare le idee che la psicanalisi e le teorie scientifiche e politiche renderanno manifeste qualche decennio più tardi.
"Notte stellata" profetizza un nuovo modo di conoscere la realtà, che pone l'uomo di fronte nuove sfide interpretative. Pur anticipando il superamento del Naturalismo in arte, Van Gogh trova ancora nella pittura la sintesi tra bellezza naturale ed emozione.
"Notte stellata" si trova al Museum of Modern Art di New York.

venerdì 1 febbraio 2013

Cough syrup


Life's too short to even care at all.
 
~* Young the Giant *~

Cocktail in spiaggia


A chi è che non verrebbe voglia in questo momente di starsene in una spiaggia tropicale a bersi un cocktail?
Coccolati dal suono del mare e delle foglie delle palme scosse dal vento. Baciati dalla luce del sole, con quella sensazione di calore sotto i piedi appoggiati sulla sabbia corallina. Abbracciati da un'atmosfera di serenità e pace, quasi fossimo in Paradiso.

Rhincodon typus


Chiamato anche il gigante gentile, lo squalo balena è il pesce più grande al mondo che può arrivare a una lunghezza maggiore dei 12 metri.
Si nutre di plancton e piccoli pesci, filtrandoli con la sua bocca spalancata vicino la superficie dell'acqua e risucchiandoli come un'aspirapolvere. Richiudendo la bocca fa defluire l'acqua verso le branchie, che funzionano da setacci.
La testa piatta dello squalo balena è caatterizzata da un muso smussato sopra la bocca, con piccoli barbigli che sbucano dalle narici. Il dorso e i fianchi degradano dal blu al grigio, fino al bianco del ventre, con macchie chiare sparse sul lato superiore, segnato anche da una trama di tenui strisce verticali e orizzontali. Le due pinne dorsali si trovano sulla parte posteriore del corpo, che termina con una pinna caudale divisa in due lobi.
Preferendo le acque calde, gli squali balena popolano tutti i mari tropicali. Ogni primavera migrano verso la piattaforma continentale della costa centro-occidentale dell’Australia. Qui la deposizione di uova di coralli della barriera corallina di Ningaloo fornisce agli squali balena abbondanti scorte di plancton.
Nonostante le loro dimensioni, gli squali balena sono docili e alle volte acconsentono persino a dare un passaggio agli uomini. Seppur considerati specie vulnerabile, la caccia a questi squali è ancora praticata in alcune zone dell’Asia, in particolare a Taiwan e nelle Filippine.